Veranda sul balcone: i permessi necessari per costruirla

Desideri costruire una veranda sul balcone? Ecco tutti i permessi da richiedere.

Costruire una veranda al posto del balcone è uno dei lavori di ristrutturazione più richiesti in quanto sono sempre di più le persone che preferiscono sacrificare uno ambiente esterno per far posto a uno spazio aggiuntivo interno da utilizzare come stanza in più.

I vantaggi di trasformare una veranda in balcone sono variegati e molto condivisi perché solitamente si desidera una veranda per adibirla a lavanderia, angolo cottura, ripostiglio per elettrodomestici o altri attrezzi, ma si può utilizzare anche come zona pranzo o come piccola zona relax da arredare con stile.

Per costruire una veranda sul balcone servono, ovviamente dei permessi specifici, in quanto la veranda rappresenta a tutti gli effetti un aumento di superficie utile interna, un aumento di volumetria dell’immobile e una modifica della facciata, pertanto va verificato se gli strumenti urbanistici prevedono la possibilità di conseguire un tale incremento nella zona interessata.

Per realizzare una veranda servono, quindi, determinati permessi, nello specifico al Comune, al condominio e al Catasto, in mancanza dei quali si rischia l’obbligo di abbattere il manufatto causa abuso edilizio.

Permesso di costruzione della veranda al Comune

Come per ogni intervento di ristrutturazione di grande entità che si desideri eseguire nel proprio appartamento, va richiesto il titolo abilitativo, ossia il permesso di costruire, all’Ente Comune ove risiede l’immobile. Le modalità tecnico costruttive ed i materiali utilizzabili sono indicati nel Regolamento Edilizio comunale.

Poco importano i materiali con cui verrà costruita la veranda perché il permesso di costruire va chiesto anche quando i suoi componenti sono in vetro e anche se si tratta di pannelli, con intelaiatura metallica, facilmente spostabili e rimovibili. La veranda, insomma, non è un’opera precaria o temporanea, ma va considerata una nuova costruzione a tutti gli effetti.

Va inoltre verificato se l’immobile oggetto dell’ampliamento ricade in una zona vincolata, ad esempio, sotto il profilo paesaggistico o architettonico, in tal caso va chiesto il nullaosta all’Ente preposto alla tutela del vincolo.

Acquisto di un appartamento con veranda sul balcone o terrazzo

Nel caso in cui ci si trovi ad acquistare un appartamento che ha già una veranda costruita sul balcone o terrazzo, bisogna necessariamente richiedere tutta la documentazione che sostenga la regolarità edilizia dell’opera o la successiva sanatoria. In caso contrario, l’acquirente potrà recedere dal compromesso in quanto lo stabile non dispone delle autorizzazioni amministrative necessarie per poter essere considerato “in regola”.

Permesso di costruzione della veranda al condominio

Un aspetto molto importante da tenere in alta considerazione è che la realizzazione di una veranda, andando a modificare l’aspetto esteriore dell’edificio, agisce sul bene comune del condominio e sul decoro architettonico del fabbricato. Quindi va senz’altro ottenuto il nullaosta di tutti i comproprietari dell’edificio.
Il proprietario dell’appartamento potrà realizzare la veranda se l’assemblea condominiale, una volta interpellata, approva la sua costruzione a maggioranza ordinaria.

Nel caso in cui la realizzazione della veranda non comporti l’alterazione del decoro architettonico dello stabile il condomino non è obbligato a chiedere il permesso al condominio. Ma dovrà obbligatoriamente informare l’amministratore il quale, a sua volta, deve informarne l’assemblea condominiale ma senza doverne chiedere il consenso.

Casi in cui la veranda non rispetta il decoro architettonico

La veranda non rispetta il decoro architettonico dello stabile:

  • Se è realizzata in stile differente rispetto a quello dell’edificio.
  • Nel caso in cui la veranda tolga luminosità o aria agli appartamenti vicini.
  • Se la sua presenza altera le linee e i volumi della facciata e delle sue caratteristiche architettoniche.

Aggiornamento dell’immobile al Catasto

In ultimo, a chiusura dei lavori, va prodotto l’aggiornamento catastale dell’immobile e la revisione delle tabelle millesimali del condominio ad onere esclusivo del titolare dell’immobile ampliato.

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